elementi essenziali di un consulto
Pagina 1 di 1
elementi essenziali di un consulto
In un consulto tarologico sono molti gli elementi che contribuiscono affinchè l’incontro con il Tarot sia un’esperienza arricchente:
Responsabilità: il Tarologo deve attenersi ad un etica professionale che impone di usare trasparenza e onestà sia sul piano materiale che su quello morale ( vedi decalogo deontologico); il Consultante, da parte sua, deve usare buonsenso ponendo le proprie domande con rispetto verso il Tarot, verso se stesso, verso gli altri e verso il Tarologo che fa da tramite nella lettura.
Disponibilità: Tarologo e Consultante, ponendosi difronte al Tarot devono essere pienamente “disponibili” all’accoglienza e all’ascolto l’uno, all’apertura l’altro. Per questo motivo è sempre opportuno fissare un appuntamento e cercare, nel limite del possibile, di rispettarlo. Un appuntamento permette al Tarologo di essere pienamente disponibile e al Consultante di evitare di porre domande al Tarot in stato di necessità, emotivamente carico o non ancora pronto al dialogo.
Durata: Per svolgere al meglio il suo impegno il Tarologo fissa una durata, cioè un tempo massimo per il consulto che, tranne per esigenze particolari, è di un’ora.
Privacy: Il consulto necessità di intimità e tranquillità. Si eviterà dunque la presenza di terze persone e luoghi o momenti in cui non è possibile mantenere un contesto di calma e privacy sia da parte del Tarologo che del Consultante.
P.S. Porsi dinanzi al Tarot con responsabilità significa evitare troppe domande e con tempi ravvicinati. Questo perché il Consultante, lungi da essere uno spettatore passivo dello svolgersi della propria vita, deve affrancarsi sempre più dalla necessità di continue rassicurazioni ottenute attraverso consulti a ripetizione, che non sono necessari e possono solo creare dipendenza con la figura del Tarologo. Infatti lo scopo ultimo di un consulto tarologico è quello di rendere il Consultante consapevole del suo ruolo di “attore” nelle sfide e nelle scelte che la vita propone.
Responsabilità: il Tarologo deve attenersi ad un etica professionale che impone di usare trasparenza e onestà sia sul piano materiale che su quello morale ( vedi decalogo deontologico); il Consultante, da parte sua, deve usare buonsenso ponendo le proprie domande con rispetto verso il Tarot, verso se stesso, verso gli altri e verso il Tarologo che fa da tramite nella lettura.
Disponibilità: Tarologo e Consultante, ponendosi difronte al Tarot devono essere pienamente “disponibili” all’accoglienza e all’ascolto l’uno, all’apertura l’altro. Per questo motivo è sempre opportuno fissare un appuntamento e cercare, nel limite del possibile, di rispettarlo. Un appuntamento permette al Tarologo di essere pienamente disponibile e al Consultante di evitare di porre domande al Tarot in stato di necessità, emotivamente carico o non ancora pronto al dialogo.
Durata: Per svolgere al meglio il suo impegno il Tarologo fissa una durata, cioè un tempo massimo per il consulto che, tranne per esigenze particolari, è di un’ora.
Privacy: Il consulto necessità di intimità e tranquillità. Si eviterà dunque la presenza di terze persone e luoghi o momenti in cui non è possibile mantenere un contesto di calma e privacy sia da parte del Tarologo che del Consultante.
P.S. Porsi dinanzi al Tarot con responsabilità significa evitare troppe domande e con tempi ravvicinati. Questo perché il Consultante, lungi da essere uno spettatore passivo dello svolgersi della propria vita, deve affrancarsi sempre più dalla necessità di continue rassicurazioni ottenute attraverso consulti a ripetizione, che non sono necessari e possono solo creare dipendenza con la figura del Tarologo. Infatti lo scopo ultimo di un consulto tarologico è quello di rendere il Consultante consapevole del suo ruolo di “attore” nelle sfide e nelle scelte che la vita propone.
Francesco - Rosa Blu
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.